Monte Tucri
Sentiero escursionistico
Difficile
1,81 km
322 m
Quarona - San Giovanni - Beata al Monte - Monte Tucri
È un breve itinerario facile, panoramico e di grande interesse storico-culturale.
Il percorso inizia a Quarona, 406m, nei pressi della Cappelletta della Beata Panacea in via Lanzio, dove partono anche gli itinerari 624 e 732 che si lasciano subito dopo a sinistra. Si imbocca quasi subito la mulattiera nel punto in cui converge la variante proveniente dalla chiesa di Santa Marta e si sale a tornanti superando due piloni votivi, giungendo alla Chiesa di San Giovanni (ore 0.20), monumento nazionale, le cui origini sono incerte. Lo storico Ottone ritiene che sia una delle più antiche del Novarese, le date sicure però non sono anteriori al 1400. Pare che dagli studi eseguiti durante i restauri del 1952 sia emerso che la parte più antica della chiesa poggi su resti di una costruzione romana, come farebbero supporre le tombe che sono state scoperte. Il sagrato della chiesa fu cimitero delle comunità religiose di Quarona, Cavaglia, Breia, Cadarafagno, Castagnea fino al 1600 circa. Sul terrazzo antistante la chiesa si possono osservare i nodosi e secolari carpini.
La mulattiera prosegue verso nord e dopo aver oltrepassato altre cappellette ridipinte recentemente raggiunge la chiesetta della Beata al Monte, 616m, eretta sul luogo del martirio della pastorella Panacea (ore 0.10-0.30). Sul lato est una tagliafuoco scende a raggiungere la carrozzabile per Cavaglia. Qualche metro più in alto, sul retro della chiesa, quasi in parallelo alla sterrata, ha inizio l'itinerario 732a, chiamato anche "Sentiero del Pellegrino". Sul fianco della chiesa parte il sentiero, incerto all'inizio, che affronta il ripido fianco del monte e, dopo aver aggirato alcuni affioramenti rocciosi, raggiunge la dorsale sud e per questa la cima del Monte Tucri, 791m, invasa da fitta vegetazione (ore 0.30-1) che limita la vista su Quarona e sulle montagne vicine. Qui arriva dal versante nord l'itinerario 732.
Consigli tecnici:
Il percorso fino alla chiesa della Beata al Monte può essere considerato turistico; la restante parte non prevede difficoltà particolari, salvo l'incerto tratto nei pressi della chiesa prima di affrontare il fianco della montagna.
È un breve itinerario facile, panoramico e di grande interesse storico-culturale.
Il percorso inizia a Quarona, 406m, nei pressi della Cappelletta della Beata Panacea in via Lanzio, dove partono anche gli itinerari 624 e 732 che si lasciano subito dopo a sinistra. Si imbocca quasi subito la mulattiera nel punto in cui converge la variante proveniente dalla chiesa di Santa Marta e si sale a tornanti superando due piloni votivi, giungendo alla Chiesa di San Giovanni (ore 0.20), monumento nazionale, le cui origini sono incerte. Lo storico Ottone ritiene che sia una delle più antiche del Novarese, le date sicure però non sono anteriori al 1400. Pare che dagli studi eseguiti durante i restauri del 1952 sia emerso che la parte più antica della chiesa poggi su resti di una costruzione romana, come farebbero supporre le tombe che sono state scoperte. Il sagrato della chiesa fu cimitero delle comunità religiose di Quarona, Cavaglia, Breia, Cadarafagno, Castagnea fino al 1600 circa. Sul terrazzo antistante la chiesa si possono osservare i nodosi e secolari carpini.
La mulattiera prosegue verso nord e dopo aver oltrepassato altre cappellette ridipinte recentemente raggiunge la chiesetta della Beata al Monte, 616m, eretta sul luogo del martirio della pastorella Panacea (ore 0.10-0.30). Sul lato est una tagliafuoco scende a raggiungere la carrozzabile per Cavaglia. Qualche metro più in alto, sul retro della chiesa, quasi in parallelo alla sterrata, ha inizio l'itinerario 732a, chiamato anche "Sentiero del Pellegrino". Sul fianco della chiesa parte il sentiero, incerto all'inizio, che affronta il ripido fianco del monte e, dopo aver aggirato alcuni affioramenti rocciosi, raggiunge la dorsale sud e per questa la cima del Monte Tucri, 791m, invasa da fitta vegetazione (ore 0.30-1) che limita la vista su Quarona e sulle montagne vicine. Qui arriva dal versante nord l'itinerario 732.
Consigli tecnici:
Il percorso fino alla chiesa della Beata al Monte può essere considerato turistico; la restante parte non prevede difficoltà particolari, salvo l'incerto tratto nei pressi della chiesa prima di affrontare il fianco della montagna.