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La aspettavo dal 2015, questa gara, e finalmente è arrivata. Un'esperienza mistica, brutale e bellissima, sopra ogni aspettativa perché mi sono sentito bene come poche altre volte nella mia vita. Tutti gli inconvenienti che temevo non si sono presentati: zero sonno, gambe ottime dall'inizio alla fine, niente pioggia, vento tutto sommato sopportabile, nessun problema tecnico o di navigazione. In compenso, nelle prime ore di gara, un dolore lancinante al ginocchio sinistro (tacchetta spostata, non so come, e sistemata quasi subito). Altro problema I bruschi cambi di temperatura che ci sono da queste parti. Non me l'aspettavo proprio, e mi sarò cambiato 10 volte. Sosta di sicurezza a Minturno per un microsonno da 45 minuti, ginocchio e cautele varie mi hanno rallentato un po', ma l'importante era arrivare in fondo. Pronosticavo una quarantina di ore, ne ho risparmiate due e forse avrei potuto chiudere sotto le 36,ma questo è un punto di partenza niente male. Per la cronaca chiudo a metà classifica, undicesimo tra i self supported e trentaseiesimo assoluto. La cosa più importante è che l'ho fatta tutta col sorriso, e che non vedo l'ora della Romagna Ultra Race! 

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Mario Favini

Race Across Italy - 😺😺😺

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